MMA Femminile Top Fighter

MMA Femminile, una disciplina che fino a poco più di 10 anni fa non era destinata a diventare quello che è oggi. Grazie ai nomi più importanti di questa categoria, il pubblico si è appassionato sempre di più e negli anni il livello è diventato altissimo.

Vediamo quali sono le nostre fighter preferite, o quelle che consideriamo più importanti per il mondo delle MMA al femminile.

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MMA FEMMINILE – LE PIETRE MILIARI

Questa non è una vera e propria classifica, ma una ricostruzione di eventi importanti, passando dalle fighter che per forza, tecnica o carisma sono state fondamentali. Senza questi passaggi non si parlerebbe in questo modo di MMA Femminile.

GINA CARANO

MMA Femminile - Gina Carano

Gina Joy Carano, classe 1982, è di origine italoamericana. Il padre infatti, Glenn Carano, era una giocatore di football abbastanza famoso, originario della Puglia.

Forse Gina è stata una delle prime fighter con un bell’aspetto, gentile e umile di fronte alle telecamere. Proprio per questo va considerata come un personaggio fondamentale per questo sport.

Dopo sette vittorie consecutive, si ferma definitivamente nel 2009, perdendo contro Cris Cyborg per il titolo Strikeforce.

Oggi Gina Carano è un’attrice affermata, che ovviamente interpreta spesso ruoli in film di arti marziali o di azione.

CAT ZINGANO

CAT ZINGANO - fight sport italia

Cat Zingano, anche lei classe 1982, è decisamente una delle fighter più complete e forti che esistevano nel panorama femminile di MMA di qualche anno fa.

Esordisce nel 2008 e dopo 9 vittorie consecutive le viene data l’occasione di vincere la cintura. Purtroppo per lei, quella sera la campionessa Ronda Rousey ha interrotto il suo sogno.

Alcune vicende sfortunate hanno contraddistinto il suo percorso e la sua carriera, come il tragico suicidio del marito Mauricio Zingano, nel 2014. Cat è stata anche la prima madre a competere nella UFC.

MIESHA TATE

MMA Femminile - Meisha Tate

Con 18 vittorie e 7 sconfitte, Miesha Tate è stata una delle lottatrici più attive.

Vincitrice del titolo dei pesi gallo Strikeforce nel 2011, ha dato vita a una delle rivalità principali quando si parla di MMA femminile, contro Ronda Rousey.

Proprio contro Ronda infatti arrivano due pesanti sconfitte che le costano il titolo Strikeforce, e la possibilità di vincere quello UFC. Ma dopo 5 vittorie consecutive Dana White decide di darle un’altra possibilità. E questa volta Miesha non si fa scappare l’occasione e batte incredibilmente Holly Holm per sottomissione dopo 3 round difficili.

Sconfitta da Amanda Nunes e successivamente da Raquel Pennington, si ritira nel Novembre 2016 dopo una straordinaria carriera.

CRIS CYBORG

Cris Justino - Fight Sport Italia

Cris Cyborg è da sempre una figura molto controversa in questo sport. Passato burrascoso con la UFC e Dana White che spesso si è anche preso gioco di lei e del suo aspetto fisico, chiedendo poi scusa anni dopo. Il loro rapporto però non è mai stato grandioso, motivo per cui Cyborg adesso combatte per Bellator.

In molte delle sue colleghe hanno rifiutato di combattere contro di lei. Chi per infortuni all’ultimo minuto, e chi ha dichiaratamente detto di non volere affrontare una fighter con un passato di doping.

Sicuramente non godeva di una bella fama, ma con il tempo ha dimostrato di valere molto come fighter dentro l’ottagono. Conquista il titolo dei Pesi Piuma in organizzazioni come Invicta, Strikeforce e UFC.

Perde contro clamorosamente in meno di un minuto contro l’attuale campionessa Amanda Nunes, poco prima di abbandonare definitivamente la promotion.

Nonostante qualche controversia, Cris Cyborg non si può escludere quando si parla di MMA al femminile.

RONDA ROUSEY

MMA Femminile - Ronda Rousey

Abbiamo già parlato di Ronda Rousey in un precedente articolo. Perchè Ronda è sicuramente una delle persone che più rappresenta questo sport, e non solo in ambito femminile.

C’è poco da dire, da quando è approdata in UFC, prima della famosa “McGregor Era”, la superstar della promotion era lei. Imbattuta dal 2011 al 2015, si ferma davanti a Holly Holm che insieme alla Nunes hanno segnato la fine della sua carriera.

Ma niente e nessuno può levare a Ronda i suoi meriti e tutto quello che ha fatto per le MMA:

Submission of the Year (2012) – vs. Miesha Tate
ESPY Female Athlete of the Year (2014)
ESPY Female Athlete of the Year (2015)
ESPY Best Fighter of the Year (2015)


Passata successivamente alla WWE, spaccando in due la sua fan-base, concluso una carriera a dir poco sensazionale.

VALENTINA SHEVCHENKO

Valentina Shevchenko - UFC - Fight Sport Italia

Se guardiamo il punto di vista tecnico, l’intelligenza nel combattere, e lo stile di combattimento non c’è dubbio: Valentina Shevchenko è una macchina da guerra.

Grazie a un background pazzesco nella Muay Thai, Valentina adesso è fighter completa, sia in piedi che a terra. Spesso la vediamo eseguire dei takedown davvero spettacolari e nella sua categoria sembra che non ci sia proprio nessuno che la può battere.

Le sue sconfitte con Amanda Nunes non sono state così clamorose, soprattutto la seconda dove in molti hanno urlato allo scandalo (ma ormai ci stiamo facendo l’abitudine!).

Se c’è una fighter che apprezzo al 100% per tecnica e dedizione allo sport è proprio lei. Attualmente rappresenta uno dei livelli massimi di preparazione di questo sport.

HOLLY HOLM

MMA Femminile - Holly Holm

Classe 1981, Holly Holm è diventata popolare dopo la clamorosa vittoria contro Ronda Rousey, imbattuta fino a quel momento. Ma se Holly ha ottenuto quel risultato è proprio perchè è stata una delle donne più forti negli sport da combattimento degli ultimi 10 anni.

Comincia ad allenarsi e combattere nella boxe e kickboxing dove chiuse la sua carriera con 6 vittorie e nessuna sconfitta. Ma è nel pugilato che si è fatta notare di più, considerata una dei migliori pesi welter del mondo, diventando campionessa nel 2008 battendo Mary Jo Sanders.

Debutta in UFC nel 2014 e dopo due vittorie le venne concessa la title-shot che le ha cambiato la vita. Battere Ronda Rousey con un head-kick (colpo preferito della Holm) e sovrastarla completamente durante tutto l’incontro, ha cambiato per sempre la storia delle MMA femminili.

ROSE NAMAJUNAS

Rose Namajunas - MMA Femminile

“Thug” Rose Namajunas, figlia di immigrati lituani, inizia prestissimo a praticare Taekwondo e ottiene la cintura nera a soli nove anni. Poi crescendo si avvicina anche al Karate, JiuJitsu e lotta.

Grazie a queste sue esperienze, oggi Rose è una fighter competitiva in ogni situazione, dimostrando un ottimo striking ma anche un vero e proprio talento nel submission-game. A darle una mano ci pensa il suo compagno Pat Berry, famosissimo Kickboxer ed ex UFC.

Impressionante e storica la sua vittoria contro la supercampionessa Joanna Jędrzejczyk nel 2017, messa KO nel primo round dallo striking di Rose.

La tecnica e il footwork di Rose sono impressionanti, una fighter fantastica da vedere.

AMANDA NUNES

MMA femminili - Amanda Nunes

Arriviamo alla vera e propria regina delle MMA femminili. Amanda “The Lioness” Nunes attualmente è campionessa dei Pesi Gallo e Pesi Piuma UFC, ed è considerata una delle più forti lottatrici di sempre.

Debutta in UFC nel 2013 dopo un passato in Strikeforce e Invicta. Nel 2014 subisce il suo unico stop nella promotion contro Cat Zingano, ma da li in poi non la fermerà più nessuno.

Amanda ha sconfitto un’avversaria dopo l’altra, McMann, Shevchenko, Tate (contro la quale ha conquistato il titolo dei pesi Gallo) e perfino la superstar Ronda Rousey.

Nel curriculum però mancava una come Cris Cyborg, e nel 219 a UFC 232 la Nunes si afferma come la migliore di sempre, battendo la sua pericolosa avversaria in soli 51 secondi.

HONORABLE MENTION

Sono tante le fighter che dovrebbero essere in questa lista, noi abbiamo semplicemente seguito le nostre preferenze e un pò di dati storici.

Joanna Jędrzejczyk e Weili Zhang - Fight Sport Italia

Joanna Jędrzejczyk e Weili Zhang si sono affrontate nel co-main event di UFC 248, in un match valido per il titolo dei Pesi Paglia UFC.

Le due fighter hanno dato vita ad un match storico, senza esclusione di colpi. Cinque round pesantissimi, vinti dalla Zhang per decisione non unanime, ma entrambe sono uscite vincitrici per la prestazione dentro l’ottagono.