UFC 261 è stato davvero l’evento dell’anno. Tre cinture in palio difese egregiamente da Usman e dalla Shevchenko e conquistata dalla Namajunas.
Usman vs Masvidal 2
Tutti aspettavano questo match, la consacrazione di Usman come il GOAT dei pesi welter o il riconoscimento più illustre per la carriera di Masvidal. I due si erano già scontrati a #UFC251 quando “Street Jesus” aveva accettato in short notice l’incontro.
Dopo quella notte il campione nigeriano è stato coperto di critiche, giudicato noioso dal pubblico per il suo gameplan basato principalmente sul wrestling. Usman infatti, grazie a questa strategia, riuscì ad annullare completamente lo striking di Masvidal e vincere il match senza troppi problemi.
Questa volta non c’erano scuse, niente short notice e lotta alla pari. Durante la conferenza stampa il clima si è scaldato molto e nell’ottagono la battaglia è stata a viso aperto.
Finalmente vediamo Masvidal in azione, una serie di low-kick, una ginocchiata e una serie di colpi dati con la schiena a terra promettevano bene per lui. Usman mette tutta la sua forza nei colpi, qualcuno va anche a vuoto. Il campione sembra innervosito dall’atteggiamento dell’avversario che lo provoca e sorride quando incassa colpi.
Ma nel secondo round la pratica si chiude dopo circa 1 minuto. Un destro piazzato nel migliore dei modi sulla mascella che manda Masvidal a terra, seguito da qualche “hammer fist” per concludere in bellezza, regalano a Usman la vittoria più importante della sua carriera.
Ha battuto tutti, adesso forse il rematch con Colby Covington e poi la consacrazione come il miglior peso welter della storia della UFC.
Namajunas vs Zhang
Rose Namajunas ci ha abituato a grandi imprese. Già nel 2017, in occasione di #UFC217 (un altro evento con 3 cinture in palio), aveva sorpreso tutti vincendo il titolo grazie al KO inflitto a Joanna Jędrzejczyk.
Questa volta aveva davanti Weili Zhang, una fighter davvero molto pericolosa e data come favorita dai media. Thug Rose però, non ha dato spazio allo striking devastante della campionessa ed è riuscita a piazzare un Head Kick pazzesco che ha letteralmente “spento” la Zhang.
E’ bastato poco più di un minuto per dimostrare al mondo quanto vale. Una fighter incredibile, un footwork da fare invidia e lo striking che migliora nel tempo grazie al suo strepitoso team.
Proteste per la Zhang che voleva proseguire, ma il replay non le lascia molto scampo, lo stop ci stava tutto.
Complimenti a Rose per la grande prestazione e per aver riconquistato la cintura.
Shevchenko vs Andrade
La terza cintura in palio a UFC 261 era quella di Valentina Shevchenko, una fighter di un altro pianeta. La sfida con Jessica Andrade era considerata da molti come la più difficile per lei. La lotta della campionessa però è molto sottovalutata e Valentina ha voluto far vedere a tutti quanto è forte.
La tattica della Andrade era evidente e in un certo senso si può dire anche ovvia. Cercare di accorciare la distanza e piazzare qualche bel colpo potente avvalendosi della lotta a terra, in cui è davvero molto forte.
Purtroppo per lei la campionessa non ha avuto pietà. Già dai primi scambi non c’è stata storia nello striking e nella lotta, l’unica speranza per la Andrade.
Un takedown dietro l’altro fino alla posizione chiamata “Crucifix” in cui la sfidante si ritrova senza difese. Arrivati a questo punto c’è poco da fare, tanti colpi e una serie di gomitate hanno chiuso un match senza storia.
Valentina continua ad impressionare e sembra sempre più forte mentre i fan cominciano a chiedere il terzo match con la Nunes.
I risultati di UFC 261
MAIN CARD
Kamaru Usman (c) def. Jorge Masvidal via 2nd-round KO (1:02)
Rose Namajunas def. Zhang Weili via 1st-round TKO (1:18)
Valentina Shevchenko def. Jessica Andrade via 2nd-round TKO (3:19)
Uriah Hall def. Chris Weidman via 1st-round TKO (0:17)
Anthony Smith def. Jimmy Crute via 1st-round TKO (5:00)
PRELIMINARI
Randy Brown def. Alex Oliveira via 1st-round submission (2:50)
Dwight Grant def. Stefan Sekulic via split decision (29-28, 29-28, 28-29)
Brendan Allen def. Karl Roberson via 1st-round submission (4:55)
Patrick Sabatini def. Tristan Connelly via unanimous decision (30-27, 29-28, 29-28)
