UFC 295 Pereira vs Prochazka

UFC 295 ha definitivamente consacrato Alex Pereira come uno dei fighter migliori della nostra epoca.

Alex Pereira è il nuovo campione dei mediomassimi grazie alla vittoria nel main event di UFC 295. Diventa così il nono fighter che riesce a conquistare, nella storia della promotion, la cintura in due categorie di peso.

Un carriera incredibile se pensate che anche in Glory è stato doppio campione, e in UFC ha combattuto in soli due anni ben 7 volte.

Ma prima di analizzare l’incontro principale di UFC 295, guardiamo tutta la main card che è stata abbastanza divertente, anche perché tutti i match sono finiti prima del termine prestabilito.

Location di eccezione per questo evento che si è svolto al Madison Square Garden, scenario di tante battaglie leggendarie.

Diego Lopes vs Pat Sabatini

Il primo match già prometteva bene con lo scontro tra Diego Lopes e lo statunitense Pat Sabatini sostenuto dal pubblico di casa che ogni tanto si faceva sentire con il coro “USA USA”.

Purtroppo per loro però, Lopes, uscendo da uno scambio nella corta distanza ha piazzato un paio di colpi potenti al povero Sabatini che dopo qualche secondo si è ritrovato a terra stordito dal ground and pound del suo avversario.

Niente male direi come inizio della main card e una bella vetrina sicuramente anche per Lopes che con questa vittoria, magari, avrà la possibilità di dire la sua nei pesi piuma.

Benoit Saint Denis vs Matt Frevola

Il secondo incontro della main card prevedeva lo scontro tra il francese Benoit Saint Denis e lo statunitense Matt Frevola (o Frevòla non ho capito bene come si pronuncia), acclamato anche lui dal pubblico di casa.

Purtroppo non è stata una serata fortunata neanche per lui, perché dopo solamente un minuto e mezzo si è ritrovato a terra colpito da un head kick di Saint Denis.

Per il francese un’occasione d’oro per chiamare praticamente chiunque nella categoria dei pesi leggeri, inclusi Poirier e Gaethje presenti nell’arena.

Abbiamo visto poco di lui ma quello che sappiamo è che si allena in questa disciplina solo dal 2017 e per adesso ha una sola sconfitta, per decisione, subita al suo debutto in UFC nel 2021. Da quel momento in poi solo vittorie nel primo e secondo round per lui.

Vedremo se riuscirà a farsi strada nella divisione di Makhachev. 

Probabilmente dopo questa vittoria entrerà in top 15 visto che Frevola era il numero 14 in classifica.

Jessica Andrade e MacKenzie Dern

E arriviamo all’unico match al femminile in main card, quello tra Jessica Andrade e MacKenzie Dern.

La Dern è cintura nera e campionessa mondiale nel brasilian jiu jitsu ma in questo match sembra proprio che se ne sia dimenticata.

La Andrade, che è in UFC pensate un pò dal 2013, è famosa per essere una delle poche esponenti delle MMA femminili, in grado di poterti letteralmente spengere con un solo colpo, e di sicuro bisogna avere un bel coraggio per scambiare in piedi con lei.

C’è da dire che McKenzie Dern ha una bella fanbase e una vittoria spettacolare contro un’ex campionessa come la Andrade magari l’avrebbe avvicinata a una title-shot, dove però, non dimentichiamoci, che avrebbe incontrato una certa Weili Zhang, anche lei una vera e propria killer nello striking.

Comunque, nel primo round, le due sono rimaste in piedi a scambiare colpi pesanti, ma la Dern, come sottolineato più volte da Joe Rogan e Daniel Cormier che commentavano l’incontro, rimaneva troppo con il mento scoperto in quelle fasi, e questo la esponeva a un grosso pericolo contro una come la Andrade.

E infatti a pochi secondi dalla fine del primo round, arriva il primo knockdown dove la Dern si salva solamente grazie al suono della campana.

Nel secondo round, la profezia di Joe Rogan e DC si è avverata e Jessica Andrade riesce per ben tre volte a mandare a terra la sua avversaria prima dello stop dell’arbitro.

Vittoria importante per lei dopo tre sconfitte consecutive, e brutto stop per McKenzie Dern che dovrà probabilmente tornare a fare quello che sa fare meglio e cercare di non rischiare troppo rimanendo in piedi a scambiare colpi con avversarie di questo tipo.

Sergei Pavlovich vs Tom Aspinall

E arriviamo al co-main event dove in palio c’era la cintura ad-interim dei pesi massimi, contesa tra Sergei Pavlovich e Tom Aspinall.

In questo evento doveva esserci originariamente la sfida tra Jon Jones, detentore del titolo, e Stipe Miocic ma Jones si è infortunato, e la UFC è stata costretta a riorganizzare tutto velocemente mettendo in palio un titolo ad interim, aspettando il ritorno del campione in carica.

Comunque, su questo match, io non avrei saputo proprio su chi scommettere, visto che quando si parla di pesi massimi di questo calibro basta un colpo per mettere fine all’incontro.

D’altronde anche loro in conferenza stampa avevano detto cose tipo: “Siamo due pesi massimi, difficile fare un pronostico, vediamo cosa succede quando saremo chiusi in gabbia”.

E così è stato, è bastato poco più di un minuto per vedere Aspinall mettere a segno prima un destro sulla tempia di Pavlovich e subito dopo un bel gancione. L’incontro finisce a terra con Aspinall che da altri due o tre colpi a un indifeso Pavlovich che hanno costretto l’arbitro a intervenire.

Nonostante Aspinall non ha avuto il tempo per un camp completo, è riuscito comunque a compiere l’impresa contro un fighter decisamente pericoloso come Pavlovich.

Adesso c’è un’altra cintura, anche se ad-interim, in Inghilterra insieme a quella di Leon Edwards e quella portata qualche anno fa da Michael Bisping, primo campione britannico della storia.

Il match tra Jones e Miocic comunque si farà, ma ho paura che sia l’ultimo ballo per entrambi e questa cintura ad-interim di Aspinall probabilmente,diventerà quella del campione indiscusso dei pesi massimi.

Alex Pereira vs Jiri Prochazka

E siamo arrivati al main event, con il titolo dei medio massimi in palio. I due contender erano l’ex detentore del titolo Jiri Prochazka e l’ex campione dei pesi medi Alex Pereira. 

Come ho detto all’inizio del video, la carriera del brasiliano è qualcosa di incredibile, sia nella kick boxing che nelle MMA. Dopo questa notte non c’è dubbio che sia uno dei fighter più incredibili della nostra epoca.

Il match per lui non è stato molto facile, anche perché Prochazka è uno striker imprevedibile e molto creativo, oltre che essere anche un personaggio unico nel suo genere. 

Nel primo round Pereira ha messo a segno molti low kick che sono davvero un arma micidiale perché, oltre a essere potentissimi, non si vedono arrivare. Però si sentono. E infatti Prochazka dopo un pò, si è deciso a portare a terra il match, dove poteva avere sicuramente più chance con un kick boxer puro come Pereira.

Il brasiliano però è riuscito a tenere la distanza giusta nel secondo round e resistere alla pressione di Prochazka che stava lentamente avendo la meglio, ma, forse preso un pò troppo dall’entusiasmo, ha iniziato a scambiare in piedi fino a quando è stato colpito da un sinistro che lo ha mandato a terra, seguito da una scarica di gomitate che hanno messo fine all’incontro.

C’è stata qualche perplessità sullo stop dell’arbitro, messa a tacere subito da Prochazka che ha ammesso di essere out al momento dello stop.

Dopo l’uscita di scena di Jon Jones in questa categoria, negli ultimi 3 anni ci sono stati ben 4 campioni prima di Pereira, che ha subito chiamato in causa Israel Adesanya per un match nei mediomassimi.

Secondo voi Izzy accetterà la sfida? E quanto durerà il regno di Pereira?