UFC 258 era l’incontro della vita sia per Kamaru Usman, campione indiscusso dei pesi Welter, e Gilbert Burns lo sfidante.
Tutta la stampa, i tifosi e lo stesso Usman dicevano da settimane che questa era la prova più difficile per lui. Un campione di BJJ come Burns, molto bravo anche nello striking, poteva essere davvero pericoloso per il nigeriano.
UFC 258: Usman vs Burns
Gilbert Burns si è guadagnato questa title-shot con una serie di vittorie strepitose, sia a terra, che in piedi, dimostrando uno striking strepitoso per un campione mondiale di Bjj.
Nel primo round del main event di UFC 258, il brasiliano ha dimostrato tutte le sue qualità nello scambio in piedi e ha messo in difficoltà il campione come nessun’altro prima di lui.
In questi match, conta molto, moltissimo la capacità di rimanere calmi e freddi, le emozioni fanno brutti scherzi. Ed è stato proprio così, come ha detto lo stesso Burns in conferenza stampa.
Usman si è ripreso dallo shock dei colpi subiti e da gran campione è ritornato a impossessarsi del match. A fine round abbiamo assistito a un paio di scambi impressionanti tra questi due fighter che dimostrano che il loro livello è davvero altissimo.
Nel secondo round però, cambia la storia. Kamaru Usman inizia a distruggere Burns con il suo Jab impressionante, mandandolo anche al tappeto.
La ripresa finisce con Burns che barcolla e infatti bastano una manciata di secondi al campione per mettere fine alla pratica.
L’ennesimo Jab e un ground and pound spaventoso gli hanno regalato la tredicesima vittoria consecutiva, che lo consacra come re dei pesi welter UFC.
Grande rispetto tra i due ex compagni di allenamento a fine incontro, dopo lo sfogo del campione verso il suo vecchio team a cui ha urlato:
“Portate rispetto al mio nome!”
